A volte incontro anziani in giro per il paese che mi chiedono se si farà ancora la casa per anziani. Loro la aspettano e la desiderano perché pensano al loro futuro e anche perché sono stati affascinati dal progetto come lo sono stato io. Questa generazione, i nati negli anni della seconda guerra mondiale, ha dato tanto alla comunità con il loro lavoro e il loro impegno sociale e politico. Ora potrebbero ricevere in dono la “casa delle generazioni”: una struttura moderna e piena di vita, immersa nel verde, dove poter terminare la loro esistenza rimanendo nel loro paese e in modo non solo dignitoso ma anche felice. E lo meritano. Ecco invece che l’egoismo e le paure di pochi stanno allontanando questo sogno. Fino a quando? Non si sa. Ho visitato di recente insieme ai colleghi di Municipio la nuova casa intergenerazionale di Coldrerio, ormai pronta ad aprire i battenti dopo l’estate. Ho visto realizzate le (tante) ore di lavoro congiunto, i ragionamenti sui contenuti, la progettazione nei dettagli. Abbiamo sviluppato a tre mani questi progetti in anni di riunioni: Comune di Vacallo, Comune di Coldrerio e Fondazione San Rocco. Oltre naturalmente alla soddisfazione nel visitare la nuova casa anziani, anzi il nuovo quartiere intergenerazionale di Coldrerio, ho provato anche un senso di scoramento. Amarezza per quanto lì si sia potuto fare senza capricciose opposizioni risultato di una chiara volontà politica. Eppure anche a Coldrerio la stradina d’accesso non è certo un’autostrada. E Vacallo? “Fermi al TRAM” rispondo a coloro che mi chiedono “ci sono i ricorsi privati”. La legge permette questi (lunghi) iter burocratici a difesa della “democrazia”e noi non possiamo che attendere le decisioni dei competenti organi. Con rammarico per le pretestuose lungaggini che stanno bloccando il parco San Rocco Vacallo, ribadisco con forza la validità del progetto, le sue ricadute economiche (tanti posti di lavoro e indotto) e sociali. Ma soprattutto mi chiedo come può quel qualcuno negare tutto questo ai nostri cittadini. A Vacallo spuntano palazzi e palazzine come funghi pur avendo tantissimo sfitto, eppure l’unico progetto sul quale sdraiarsi doveva essere la futura casa per anziani? Suvvia, ridiamo il giusto peso alle cose. Per noi politici il bene comune deve prevalere sugli interessi del singolo, ne andrebbe del nostro mandato. Al privato va prestata la giusta attenzione nell’intento di trovare degli accorgimenti sui punti ritenuti critici ma la controparte deve volere sedersi ad un tavolo e dialogare. Per ora, purtroppo, è un discorso tra sordi.

MARCO RIZZA

SINDACO DI VACALLO