Onorevole Signor Sindaco,

Onorevoli Signori Municipali,

il bosco è un’oasi di pace, di benessere, di ricerca e di svago. Bosco quale patrimonio da valorizzare, da conoscere, curare, riqualificare, godere e quindi da proteggere.

Come cittadini siamo particolarmente convinti che il ruolo del bosco debba assumere maggiore importanza e in un territorio sempre più urbanizzato questi spazi riservati al patrimonio boschivo devono ottenere la giusta considerazione da parte degli enti predisposti al fine di preservarli, renderli agibili e fruibili alla popolazione, ma soprattutto poterli consegnare alle generazioni future con il suo giusto ruolo.

Ai cittadini di Vacallo sta particolarmente a cuore l’area boschiva che sovrasta la zona edificata di Vacallo e che si estende fino alle pendici del Monte Bisbino toccando i comuni di Morbio Inferiore e Breggia.

I giorni 2/3 ottobre 2020, una grande superficie boschiva di questo “comprensorio” è stata devastata da una tempesta di scirocco che ha divelto moltissime piante, abbattendone un numero significativo su proprietà private, ostruendo il passaggio della strada carrozzabile che da Vacallo sale verso Sagno e di molti sentieri limitrofi.

Il Municipio ha agito puntualmente mettendo in sicurezza le aree definite a rischio, ripristinando le condotte dell’acqua rotte, rimpiazzando i candelabri dell’illuminazione e intervenendo sulle proprietà private toccate da queste cadute di alberi. Tutti interventi finanziati, unitamente ai Comuni di Morbio Inferiore e Breggia, con una delibera di fr 106’396 a favore di lavori selvicolturali urgenti. Il tutto in attesa del progetto selvicolturale definitivo richiesto allo studio Fürst & Associati di Balerna per la sistemazione di tutta l’area boschiva.

Nelle ultime settimane, le giornate degli abitanti di Vacallo alta sono state accompagnate dal rumore delle motoseghe dei forestali impegnati in questi lavori e dal roteare degli elicotteri impiegati per lo sgombero del legname. Una delle conseguenze di questa tempesta è proprio l’ingresso prepotente di questo baccano nella quotidianità dei vacallesi-zona alta che, oltre ad avere costatato con rassegnazione i segni del passaggio di questo fenomeno meteorologico, in molti hanno assistito al disboscamento di tutta la zona “Dosselli”, appezzamento boschivo in centro Paese attraversato da un tratto di storica mulattiera in cui il 90% delle piante, robinie di alto fusto ma anche preziosi carpini, sono stati tagliati indipendentemente se abbattuti dalla tempesta, soltanto inclinati o rimasti in piedi. Questa zona appare oggi senza alberi in quanto la quasi totalità è stata tagliata lasciando un desolante terreno con solo alcune palme, sicuramente poco autoctone, ed alcuni rovi sulla parte bassa del sedime.

Salendo verso Sagno, lungo la mulattiera, la situazione è peggiore e alcune persone incontrate sul tracciato ci dicono che “se la tempesta ha fatto il 50% del danno al bosco, l’altro 50% lo stanno ora facendo i forestali”. Infatti, entrati nel bosco subito si nota come l’utilizzo di enormi mezzi pesanti, trattori con argani ed escavatori, ha danneggiato fortemente la strada ancora parzialmente acciottolata, creando enormi buche, sconquassando l’acciottolato e quel poco di testimonianza della vecchia mulattiera.

Non solo, in zona Finestro, grandi ruspe si sono “arrampicate” lungo il pendio della collina per il taglio delle piante, incuranti del sottobosco che hanno parzialmente distrutto e delle piante più piccole, costituenti il bosco del futuro, estirpandole senza indugio.

In tutto il bosco sono stati ammucchiati sterpaglie, rami e fronde.

Il sentiero, molto battuto, che da Sagno/Fenestru scende verso Piangiovine passando da Renscee e Ruerra è attualmente ancora particolarmente ostruito da piante divelte di notevoli dimensioni, rendendolo pericoloso e impraticabile. Oltre al fatto che deve essere liberato dalle piante che ostruiscono il passaggio, nessun cartello ne indica la pericolosità o l’inagibilità.

A fronte di questa situazione, considerato che tutta la zona boschiva dovrà subire tale intervento, la gente e i sottoscritti consiglieri comunali, si fanno innumerevoli domande su modalità, obiettivi, criteri, utilità ma soprattutto su come si presenterà il nostro bosco in futuro.

Avvalendoci delle facoltà concesse dalla LOC e dal Regolamento comunale, ci permettiamo pertanto di interrogare il Municipio per ottenere alcuni chiarimenti che riteniamo debbano essere anche messi a disposizione dell’intera cittadinanza:

  • Il Municipio è al corrente della situazione?
  • Chi sta coordinando i lavori fin qui eseguiti? Siamo certi che sia tutto sotto controllo? Il capodicastero ha avuto modo di recarsi sul posto e fare il punto della situazione?
  • I lavori di urgenza non prevedevano solo la messa in sicurezza di strade e sentieri, lo sgombero del legname da queste vie e la sistemazione di sedimi privati quali i giardini colpiti dalla caduta di alberi dai boschi confinanti?
  • Non varrebbe la pena a questo punto attendere la consegna del progetto selvicolturale definitivo per procedere con coerenza e con uno schema stabilito?
  • Quali sono i criteri utilizzati per il taglio già effettuato di alcune zone boschive e in particolar modo della quasi totalità delle piante in zona “Dosselli”?
  • Proprio in questa zona, verrà ultimato il taglio delle piante ancora stabili? E cosa ne sarà di palme, agrifogli e piracanta, e più in generale delle piante non autoctone?
  • Quali sono gli alberi caduti e quelli tagliati? Quali verranno piantumati e quali specie integrate?
  • Quanto tempo ci vorrà per avere un “nuovo” bosco?
  • Non c’è il rischio di ritrovarci un terreno ricoperto di rovi senza nuove piante?
  • E se sì chi si occuperà della manutenzione in futuro?

 

Per quanto riguarda la mulattiera:

  • Il Municipio ha potuto prendere visione dello stato della mulattiera dopo questa prima fase di lavori?
  • L’utilizzo di potenti mezzi pesanti su questa storica strada non è sproporzionato rispetto alla sua portata e dimensione?
  • Sono stati richiesti dei permessi per il transito con veicoli pesanti e concordato il loro utilizzo?
  • Non si può evitare di arrancare su per il bosco con questi mezzi meccanici distruggendo tutto quanto si trova davanti?
  • Visto l’uso degli elicotteri per rimuovere gli alberi tagliati, ha ancora senso utilizzare gli escavatori, tenuto conto dei danni provocati al terreno?
  • Chi si assume la responsabilità del dissesto della strada?
  • Sarà in futuro risistemata e valorizzata questa strada mulattiera? Un ottimo esempio è la mulattiera che conduce da Obino al Caviano recentemente ristrutturata.

 

Volo elicottero:

  • I voli dell’elicottero sono coordinati e comunicati alle autorità che devono a loro volta informare la popolazione sulla cui testa avviene il sorvolo per più ore al giorno?
  • Il 27 gennaio 2021 l’elicottero ha volato per oltre 3 ore fra mattina e pomeriggio. Come mai la popolazione interessata dal sorvolo (Via Vignola e Cognana) è stata informata con volantino distribuito dal Comune, solamente nella tarda mattinata, indicando per altro gli orari pomeridiani di volo (13.30-16.30) quando

al mattino questi elitrasporti erano già avviati a partire dalle 10.00?

  • Comunicando alla popolazione di chiudere le finestre ed evitare di lasciare oggetti all’aperto che potrebbero essere spostati o sollevati dalle rotazioni delle pale dell’elicottero, non sarebbe opportuno avvisare con più giorni di anticipo e mantenere gli orari indicati dalla direzione lavori?
  • Questi ritardi e incongruenze sono di responsabilità del Municipio, come la gente pensa, o della direzione lavori che dimostra scarso rispetto nei confronti dei cittadini?

 

Valorizzazione del bosco e dei suoi camminamenti pedonali/sentieri?

  • Essendo convinti che il patrimonio boschivo sia da valorizzare e ritenendo che questa sia una grande opportunità, chiediamo al Municipio se intende – magari coinvolgendo i comuni confinanti anch’essi interessati da questo progetto – promuovere all’interno di questo ampio spazio boschivo, un percorso naturale a disposizione della popolazione, inteso come una rete di sentieri con la realizzazione per esempio di un percorso Vita (finanziato da enti privati).
  • Come già proposto dai municipali del nostro gruppo, chiediamo al Municipio se intende proporre di inserire nel progetto finale, la valorizzazione del bosco Piangiovine. Area boschiva di faggi, con antichi terrazzamenti che sarebbe da tenere pulita, migliorata, dotata di qualche gioco in legno per bambini, di spazi di svago per famiglie e anche “di un’aula didattica” nel bosco a disposizione delle nostre scuole.
  • Oggi a Vacallo alta c’è un bellissimo sentiero che porta a Morbio. Partendo dalla Via Cognana, attraversa stupendi vigneti con vista sul Mendrisiotto, passa sotto i vigneti in zona Lögh per sfociare dopo l’attraversamento della Val Margaina sulla Via Bellavista a Morbio Inferiore. Da questo punto fino a Morbio Superiore non c’è più possibilità di camminare in sicurezza. L’unica possibilità è percorrere la strada cantonale priva di marciapiede a diretto contatto con le carreggiate stradali particolarmente strette e pericolose.

Chiediamo al lodevole Municipio se intende promuovere, sempre in collaborazione con i comuni di Morbio Inferiore e Breggia, un collegamento pedonale/sentiero, sfruttando anche l’occasione dell’allestimento del nuovo progetto selvicolturale, che possa percorrere i boschi di Brecc, passare in zona Ronco per camminare in sicurezza immersi nella natura in zona Morbio Superiore – Prasciöö.

  • Per una maggior conoscenza del nostro territorio, chiediamo inoltre se il lodevole Municipio intende farsi promotore nell’allestire una carta dei sentieri da distribuire alla popolazione.
  • Al fine di implementare le misure richieste, chiediamo da ultimo al Municipio se intende farsi promotore di un gruppo di lavoro comunale o intercomunale, che possa discutere e proporre al progettista incaricato, idee e modalità per la valorizzazione dei nostri amati boschi.
  • Da ultimo, considerando che le nostre perplessità sono anche quelle della popolazione vacallese e non solo, auspichiamo che il Municipio faccia una puntuale e urgente comunicazione in merito a quanto da noi richiesto così da ovviare a questa mancanza di chiarezza e informazione.

 

Sappiamo di avere esposto un’interrogazione articolata, convinti che questa sia davvero l’occasione per fare chiarezza su cosa sta realmente accadendo dopo la tempesta dello scorso 2/3 ottobre, nella consapevolezza che ci troviamo di fronte  a una preziosa e irrinunciabile opportunità per ridare il giusto ruolo alle nostre zone boschive, rivalutandole, mantenendole pulite, proteggendole e rendendole fruibili alla cittadinanza.

 

Ringraziandovi per le risposte e per gli impegni che vorrete assumervi, cogliamo l’occasione per salutarvi cordialmente.

 

Gruppo Per Vacallo PPD e Indipendenti

 

Mario Casati                                                                                 Serenella Inches
Vicepresidente Per Vacallo                                                       Capogruppo Per Vacallo in CC

Consigliere comunale