Articolo dal CdT del 17.11.2018

Casa anziani: il sindaco di Vacallo difende il piano alla vigilia del voto

La collocazione, la rinuncia al centro sportivo, i costi, i contenuti da affiancare alla casa anziani. A una settimana dalla votazione popolare sulle varianti di Piano regolatore necessarie per l’edificazione del villaggio intergenerazionale in collaborazione con la Fondazione Casa San Rocco il sindaco di Vacallo Marco Rizza risponde alle domande sul piano edilizio che per molti ancora non hanno una risposta chiara. Le varianti pianificatorie erano state approvate in giugno dal Consiglio comunale, ma una domanda di referendum, poi riuscita, ha rimesso tutto in discussione, portando al voto in programma il 25 novembre.

Il principale motivo del contendere è la scelta del luogo dove realizzare la casa anziani e il prospettato villaggio intergenerazionale. Secondo i promotori del referendum esistono collocazioni migliori del comparto Concabella, dal profilo sia dell’accessibilità sia dell’inserimento nel tessuto sociale del paese. Perché insistere con un progetto che scontenta un’ampia fetta di popolazione e prelude al sacrificio di vaste aree verdi di Vacallo?

«Il terreno da mettere a disposizione fu scelto nel 2014 in base a studi di esperti che lo indicavano come il più adatto. Sempre nel 2014 il Consiglio comunale concesse il diritto di superficie alla Fondazione Casa San Rocco, dando dunque il consenso politico per continuare il discorso su quel sedime e il fallimento del tentato referendum chiuse la discussione sull’ubicazione. Gli altri terreni furono scartati perché troppo limitati in metri quadrati per costruire anche solo la casa anziani, sarebbe anche per loro necessaria una modifica di Piano regolatore (PR), avremmo seri problemi di accesso, di parcheggi e inserimento nel contesto verde e sociale. E anche in questo caso avremmo degli scontenti perché sposteremmo soltanto il problema. Inoltre la fondazione era interessata ad investire in un progetto intergenerazionale. Mettere ancora oggi in discussione il dove è tardi e non in logica con le decisioni già prese. Il verde nel comparto Concabella rimarrà, anzi sarà più godibile e fruibile a tutti al contrario di ora. Un verde da vivere e non solo da guardare».

Si è sentito dire che senza il supporto della Fondazione Casa San Rocco tutto il progetto cadrebbe e Vacallo resterebbe per sempre priva di una casa anziani. Per quale motivo il Comune, facendo capo agli stessi sussidi cantonali che probabilmente verrebbero riconosciuti alla fondazione, non potrebbe promuovere un nuovo progetto in proprio?

«Se il progetto cadesse in votazione popolare, la fondazione rinuncerebbe all’investimento. Il Comune anche con i sussidi cantonali non ha la forza finanziaria per affrontare da solo una spesa del genere, sarebbero 12-15 milioni circa per la sola casa anziani che non possiamo permetterci. I punti forti del progetto inoltre sono la rete, l’economia di scala, le sinergie».

Si parla molto dei possibili contenuti da affiancare alla casa di riposo per conferire al progetto un diverso carattere sociale e potenziale di richiamo per tutte le fasce d’età. Vengono citati palestre, ostello, sala conferenze e tanto altro. Al momento di votare, però, ai cittadini non è ben chiaro quali di questi tasselli si vogliono e si potranno effettivamente inserire nel mosaico: quali sono, allora, gli effettivi contenuti che intende realizzare il Municipio?

«Il Municipio intende realizzare la casa per anziani. Gli altri contenuti contemplati nella variante di PR e saranno oggetto di decisioni future. Le palestre per contro si potrebbero già edificare oggi, con l’attuale PR che lo prevede già».

È stato aggiornato l’importo di cui il Comune deve farsi carico nell’ambito del progetto di villaggio intergenerazionale, col dettaglio delle uscite per le singole poste previste?

«Certo. Il piano finanziario e delle opere 2017-2023 prevede una spesa a carico del Comune per parcheggi, sistemazioni esterne e viabilità di 3,5 milioni. Inoltre prevede altri possibili 4,5 milioni di investimenti legati al progetto, senza aumentare la pressione fiscale».

In caso di vittoria del «Sì», l’edificazione delle strutture accessorie sarà contemporanea a quella della casa anziani o verrà rimandata in là nel tempo? Se le infrastrutture aggiuntive alla casa anziani dovessero essere realizzate in una fase successiva, quanti anni bisognerà aspettare per averle, indicativamente, dopo che sarà pronta la casa di riposo?

«Tutto dipenderà dalle decisioni future sui possibili contenuti accessori alla casa anziani. Le procedure sono lunghe e il referendum ci ha fatto perdere mezzo anno. La casa potrebbe essere pronta nel 2022».

Nel caso venisse approvata la costruzione della casa anziani in zona Concabella il sacrificio dei campi da calcio, usati per allenamenti e partite da giovani e seniori, sarebbe inevitabile. Lo stesso vale per le piste di atletica. Ritiene giusto privare il paese, probabilmente per sempre, del centro sportivo all’aperto? Ci sono garanzie, anche temporali, sul fatto che le società sportive vacallesi possano trovare accoglienza in Comuni limitrofi per proseguire la loro attività?

«Negli anni 90 furono costruiti due campi da calcio a meno di 200 metri in linea d’aria. I Municipi di Vacallo e Morbio furono criticati per anni per non essere andati d’accordo. Abbiamo dei costi per il nostro centro sportivo di circa 80.000 franchi annui. Il campo non è più a norma. È necessario un ripensamento della struttura che dopo 30 anni necessita anche di essere ristrutturata. Gli spazi sportivi indoor che vorremmo realizzare, andrebbero a completare l’offerta alle società sportive. Il Municipio ha sempre tenuto conto del gioco del calcio portando avanti la collaborazione con Morbio dove sarà più razionalmente concentrato e dove sono previsti campi sintetici e strutture più adeguate. Fare politica non significa solo amministrare quello che già c’è, ma stimolare progetti per nuove infrastrutture andando così incontro alle mutate esigenze della società. In parallelo è responsabilità politica ripensare certe strutture non più giustificabili finanziariamente».